Da sempre Siccardi Bregante & C. offre un ampio spettro di servizi legali nel settore dello shipping, sia di consulenza sia in fase contenziosa. L’esperienza maturata in questa materia e la profonda conoscenza del mercato ci permettono di offrire ai Clienti, che siano armatori, noleggiatori, cantieri, assicuratori, banche o altri operatori, un servizio competente, specializzato e dedicato.
Proprio al fine di soddisfare le specifiche esigenze di volta in volta manifestate dai nostri Clienti, grazie ad un costante processo di approfondimento ed aggiornamento, abbiamo ampliato l'ambito delle nostre competenze a materie correlate al diritto marittimo, quali il trasporto aereo, stradale e ferroviario, la logistica, l'assicurazione non – marine, la certificazione industriale, le procedure d’insolvenza nazionali e transfrontaliere.
Da oltre quaranta anni, sull’onda di un continuo e costante processo di aggiornamento delle competenze professionali, ci proponiamo come punto di riferimento per tutti gli operatori che – nello shipping e nelle materie affini – ricercano un’assistenza di qualità per la pragmatica soluzione delle loro esigenze legali.
Nel tempo abbiamo rafforzato le nostre risorse, affiancando ai soci più anziani nuove generazioni di avvocati che via via hanno arricchito l’azione dello Studio non solo in termini di conoscenze professionali, ma anche di idee su come affrontare le sfide di un settore in continua evoluzione.
09-07-2025
Sulla Newsletter di Assagenti di Giugno l’Avv. Alberto Bregante analizza le implicazioni pratiche dell’entrata in vigore a partire dal 26 Giugno 2025 della Hong Kong International Convention for the Safe and Environmentally Sound Recycling of Ships adottata in seno all’IMO nel 2009. L’entrata in vigore della Convenzione introduce nuovi oneri e obbligazioni in capo ai diversi soggetti a cui si rivolge, ossia armatori, cantieri di costruzione e di demolizione di navi e diverse autorità nazionali quali quelle dei cosiddetti flag States, port States e recycling States ed è attraverso ispezioni periodiche delle navi e particolari certificazioni - quali l’Inventario dei Materiali Pericolosi presenti a bordo, il Piano di Riciclaggio della Nave o l’“International Ready for Recycling Certificate” - che si intende assicurare l’effettiva implementazione della Convenzione. Sebbene l’entrata in vigore della Convenzione rappresenti un’importante novità per l’industria dello shipping e delle demolizioni navali, ad oggi restano tuttavia alcune questioni aperte, tra le quali il necessario coordinamento della Convenzione di Hong Kong con quella di Basilea del 1989 sul traffico transfrontaliero di rifiuti ed altresì con la normativa comunitaria di riferimento ossia il Regolamento (UE) n. 1257/2013.
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